Albert Einstein a Airolo: Un’estate che cambiò il corso della storia

Albert Einstein a Airolo: Un’estate che cambiò il corso della storia

Quando pensiamo ad Albert Einstein, la nostra mente vola subito verso Berna, la teoria della relatività e Princeton. Tuttavia, c’è un luogo meno noto ma altrettanto significativo nella vita del grande fisico: Airolo, un piccolo villaggio delle Alpi ticinesi, dove Einstein visse un momento cruciale della sua giovinezza.

La metamorfosi alpina

Nel 1895, Albert Einstein aveva solo 16 anni. Durante l’estate, la famiglia Einstein, trasferitasi in Italia, cercava rifugio dalla calura della Pianura Padana e decise di recarsi ad Airolo. Questo villaggio, rinato dopo un terribile incendio nel 1877 e abbellito dalla nuova ferrovia del Gottardo, diventò un punto d’incontro per villeggianti di diverse nazionalità che parlavano italiano, tedesco e francese.

La sorella di Albert, Maja, racconta come, durante il soggiorno ad Airolo, il ragazzo apparve trasformato. Da un giovane introverso e taciturno, Albert si tramutò in un sedicenne più socievole e leggero. Forse l’aria pura delle montagne o le passeggiate nelle vallate circostanti contribuirono a questa metamorfosi. Ad Airolo, Einstein ebbe il tempo di riflettere, e pochi mesi dopo scrisse al famoso ingegnere Galileo Ferraris, avviando così il suo percorso verso la scoperta della relatività.

Un incontro inaspettato

Un altro particolare interessante è l’incontro che avvenne ad Airolo tra Albert Einstein e Luigi Luzzatti, un noto economista e politico italiano. Questo scambio avvenne in un contesto vacanziero, dove due futuri protagonisti della storia europea si incrociarono per caso. Immaginate la scena: il giovane Einstein e Luzzatti che conversano tra le montagne, unendo due destini per un attimo.

Le radici della famiglia Einstein in Italia

Per comprendere il viaggio di Einstein ad Airolo, è necessario risalire negli anni. La famiglia Einstein, attiva nel settore dell’elettrotecnica, affrontò un duro colpo economico nel 1894 quando persero un importante contratto per l’elettrificazione di Monaco. Di fronte a questa crisi, decisero di trasferirsi in Italia dove il mercato elettrico era in espansione. Così, nell’estate del 1895, cercarono refrigerio tra le montagne ticinesi.

I viaggi di Einstein e il Ticino

Negli anni seguenti, Einstein attraversò spesso il confine tra Svizzera e Italia, mantenendo un legame costante con il Ticino. Le lettere che scambiava con Mileva Marić, la sua futura moglie, testimoniano quanto fosse legato a questa regione. Questi scambi offrono uno spaccato della vita quotidiana di un giovane genio, che viaggiava spesso tra la sua famiglia in Italia e i suoi studi in Svizzera.

Il Ticino nei suoi anni di celebrità

In seguito alla sua ascesa, Einstein continuò a mantenere un collegamento con la regione. Nelle sue lettere, menzionava spesso il Ticino, descrivendo come i suoi cari vi soggiornavano per motivi di salute, e si preoccupava per la situazione politica della regione durante la Prima Guerra Mondiale. Questo dimostra quanto fosse profondo il suo legame con quel territorio.

Una storia da riscoprire

Oggi, Airolo non ricorda che qui, un giovane Albert Einstein trascorse un’estate fondamentale. Senza memorie visibili o musei dedicati, pochi sanno che quel ragazzo di sedici anni scoprì la gioia di vivere e forse, cominciò a guardare l’universo con occhi diversi. Prima di diventare il genio che ha rivoluzionato la fisica, Albert era solo un adolescente che trovò se stesso tra le montagne del Ticino.

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